Il mondo visto dai cani

Per i cani i loro umani sono i loro genitori, il porto sicuro che dà loro la forza di andare alla scoperta del mondo. Lo scambio di sguardi tra cani e umani fa aumentare il livello di ossitocina in entrambi, tanto che spesso si paragona il rapporto che si crea a quello tra genitori e figli.

Ma come ci guarda il nostro cane? Com’è il mondo visto dai cani?

I cani hanno gli stessi sensi che hanno gli umani, ma sviluppati e usati diversamente. La differenza più significativa è che il senso principale dei cani, quello con cui si orientano nel mondo e lo esplorano, è l’olfatto, che è un vero prodigio sensoriale. Possiamo dire che il mondo dei cani è fatto di odori.

Ma, torniamo agli occhi. Uomini e animali hanno strutture visive simili, ma vedono la realtà in modi differenti. Per capire come vedono gli animali dobbiamo innanzitutto capire come vediamo noi. All’interno della nostra retina ci sono due tipi di fotorecettori (cellule sensibili alla luce): coni e bastoncelli. I coni sono importanti soprattutto per la visione diurna perché si adattano alla luce, permettendo di distinguere i dettagli e i colori; mentre i bastoncelli servono per la visione notturna, sono molto più sensibili alla luce rispetto ai coni.

La combinazione di queste due cellule permette così all’occhio umano di vedere meglio sia di giorno che di notte. 

La vista dei cani da sempre affascina gli scienziati, i quali hanno dedicato a questo complesso universo studi e ricerche tematiche.

Se l’olfatto risulta sviluppatissimo, non si può dire la stessa cosa della vista. Innanzitutto, i cani vedono il mondo meno colorato di noi: distinguono il blu dal giallo, ma non il verde dal rosso, che percepiscono come sfumature di grigio. Hanno, in pratica, una visione daltonica: questo perché hanno solo due tipi di coni, invece di tre.

In compenso, ci vedono meglio al buio e nella penombra, perché nella loro retina hanno molti più bastoncelli, che sono deputati alla visione notturna. In più, i cani hanno una percezione migliore del movimento, grazie alla quale i cani da caccia, ad esempio, riescono ad individuare la loro preda.

Il mondo dal punto di vista dei cani è però ugualmente ricco di informazioni: tutto merito del tartufo, che contiene 300 milioni di recettori olfattivi, contro i 6 milioni del naso umano.

Che fiuto!

Le informazioni che il cane riesce a ricavare dal suo fiuto sono molto più numerose e accurate delle nostre. Non solo, pare che informazioni veicolate dall’olfatto permettano ai cani di creare nel cervello un’immagine corrispondente.

Ed è proprio il fiuto a renderli dei perfetti amici fidati. A seconda delle emozioni provate il corpo produce particolari secrezioni che gli uomini non rilevano, ma gli animali sì. I cani, dunque, grazie al loro olfatto sono in grado di comprendere dall’odore lo stato d’animo del loro padrone e reagire di conseguenza.

Qualcun altro può dire di fare lo stesso? Impossibile non amarli.

Se dopo aver letto il nostro articolo, hai altre curiosità, rivolgiti ai nostri esperti Zoomiguana: sapranno darti tutte le informazioni che desideri per comprendere al meglio il tuo amico a quattro zampe.

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