Di aspetto buffo e rotondo, la Ceratophrys è senza dubbio uno degli animali esotici più famosi e diffusi nel campo della terrariofilia.
Si tratta di una famiglia di anfibi di origine tropicale presente in Sud America, nello specifico in Colombia, Brasile, Venezuela e Argentina.
Le ha conferito il nomignolo simpatico di rana Pacman, perché la sua grossa bocca ricorda appunto il famoso videogioco.
Con il termine “rana Pacman” ci si riferisce a più di una specie, tutte incluse nel genere Ceratophrys, che si differenziano tra loro principalmente per la dimensione, le corna poste sugli occhi (per questo vengono denominate rane cornute), il colore e la zona occupata.
La più comune di tutte è la Ceratophrys cranwelli. Questa specie ha un morfotipo albino.
La Ceratophrys ornata: un po’ più grande della precedente, ma con le stesse esigenze. I suoi colori sono il verde e presenta più tonalità di rosso in alcuni punti rispetto alla Cranwelli.
La Ceratophrys cornuta: chiaramente diversa dalle altre due specie, in quanto ha delle “corna” molto marcate sopra gli occhi.
Molti scelgono la rana Pacman credendo che non necessiti di particolari cure. Niente di più sbagliato!
Sebbene si presti benissimo ad una prima esperienza, come tutti gli animali ha le sue esigenze che è bene rispettare per garantirle salute e benessere.
Vediamole insieme.
Prendersi cura di una rana significa curare l’alimentazione, porre molta attenzione alle norme igieniche del substrato e dell’acqua, alla temperatura e al tasso d’umidità ottimale per evitare l’insorgenza di malattie e infezioni.
La rana Pacman ama scavare fra la terra umida e le foglie per nascondersi e dormire, pertanto è consigliabile accoglierla in un ambiente umido. Il substrato del terrario deve essere sempre umido, ma non inzuppato.
È estremamente importante mantenere un’adeguata umidità nel terrario dove soggiorna l’animale: una rana Pacman tenuta in un recinto senza sufficiente umidità può sviluppare un’infezione respiratoria.
Occhio anche all’igiene. Quando i rifiuti dell’animale non vengono adeguatamente puliti si crea terreno fertile per un avvelenamento da ammoniaca, condizione potenzialmente fatale per l’animale.
È importante, inoltre, non far mancare mai un piatto d’acqua fresca e pulita, non troppo profondo.
Ebbene sì, queste rane non sono proprio degli ottimi nuotatori.
L’aspetto che colpisce di più della rana Pacman è il suo appetito vorace. Famelica e ingorda, mangerebbe tutto il giorno se ne avesse la possibilità: un’alimentazione incontrollata, però, espone l’animale a rischi per la sua salute, come obesità e problemi intestinali.
Pertanto, nutrire eccessivamente la vostra rana non è mai una buona idea.
È consigliabile nutrire gli esemplari più giovani ogni due giorni con grilli, tarme della farina e, saltuariamente, camole del miele. Una volta raggiunta la fase adulta, i pasti possono essere distribuiti a intervalli di 4-7 giorni, o nel caso di cibo più sostanzioso (es. topi appena nati) anche una volta al mese.
È essenziale che l’alimentazione sia equilibrata e che non manchino calcio e vitamine, che possono essere integrati su consiglio dell’esperto.
Nel caso in cui la vostra rana dovesse rifiutare ripetutamente il cibo, vi consigliamo un controllo dal veterinario, esperto di animali esotici, per escludere eventuali infezioni parassitarie.
Evitare assolutamente in cattività di tenere insieme più rane nello stesso terrario, in quanto è alto il rischio di cannibalismo!
Se hai bisogno di maggiori informazioni o di una consulenza, in tutti gli store Zoomiguana potrai trovare professionisti esperti pronti a consigliarti.
Inoltre, se la tua rana Pacman dovesse aver bisogno di cure, ti ricordiamo che la nostra Clinica Zoomivet si avvale di un team medico veterinario altamente specializzato in animali domestici ed esotici.