Gatto Persiano
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Descrizione e caratteristiche
Icona vivente della bellezza felina, il Persiano è tra le razze di gatto più amate.
Si suppone che i gatti persiani siano originari dell’Asia Minore. Intorno al 1626, lo studioso Pietro dalla Valle portò in Europa i primi esemplari di questa razza felina, intuendone la bellezza.
Infatti, già a partire dall’Ottocento fu ampiamente apprezzato, anche dalla Regina Vittoria d’Inghilterra, di cui si racconta fosse proprietaria di splendidi esemplari dal manto blu.
Inizialmente, alla razza venne dato il nome di gatto d’angora. Successivamente, dall’Iran (l’antica Persia) venne importata una varietà di gatti più piccoli e col pelo lungo, da cui ebbe inizio l’allevamento dei gatti persiani come li intendiamo oggi.
- Il corpo del Persiano è corto e compatto. Le zampe sono robuste, così come la coda, che termina con una punta arrotondata ed è coperta da pelo lungo e folto.
- La testa è rotonda e ben proporzionata, con guance piene. Il naso è corto con le narici ampie e aperte. Lo sguardo è aperto ed espressivo: complici occhi grandi e brillanti.
- Il manto è lungo e denso, al tatto si presenta setoso e soffice. I colori riconosciuti sono davvero tanti, tra i più diffusi: bianco, nero, blu, crema, cioccolato, lilla.
- Oltre alla bellezza del suo aspetto, il Persiano ha un’indole davvero speciale: affettuoso verso la sua famiglia, sempre alla ricerca di attenzioni e coccole; dato il suo temperamento tranquillo si adatta perfettamente alla vita di appartamento.
Cura e alimentazione
Il Persiano, date le sue caratteristiche, ha bisogno di particolari attenzioni – pulizia degli occhi, spazzolatura, bagnetto. La sua predisposizione a fidarsi del proprio amico umano facilita quest’ultimo nell’approccio, in quanto va spazzolato quotidianamente con una spazzola specifica per il pelo lungo e lavato periodicamente, altrimenti il suo bellissimo manto va incontro alla formazione di nodi.
La bellezza e la salute del pelo dipendono anche dall’alimentazione. È consigliabile una dieta sana ed equilibrata, ricca di proteine e a base di cibo umido e pastoso. I Persiani, come tutti i gatti, tendono a bere poco: il cibo umido ha una maggiore componente d’acqua, favorendo così l’idratazione del micio.
Inoltre, è importante utilizzare pasta di malto, in quanto il naturale istinto nei gatti di leccarsi, soprattutto in quelli a pelo lungo, può causare la formazione di boli nello stomaco e nell’intestino: l’impiego di tale pasta ne favorisce l’eliminazione con le feci.
Sapevi che
Nell’immaginario collettivo il Persiano è bianco, o comunque monocolore.
In realtà la Fife (Federazione internazionale felina) ha individuato tre gruppi all’interno della razza, in base al colore. Il Persiano bicolore presenta il manto di un terzo bianco e la parte restante di un altro colore; il Persiano arlecchino con cinque sesti di mantello bianco e, infine, il Persiano van con chiazze di colore solo sulla testa e sulla coda.
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