Non solo pulci e zecche.

Conosci tutti i parassiti che possono attaccare il tuo amico a quattro zampe?

La primavera è esplosa e con essa la voglia di stare all’aria aperta: fare una passeggiata al parco o un picnic in mezzo alla natura sono attività super piacevoli, specialmente se siamo in compagnia dei nostri amici a quattro zampe.

Dobbiamo, però, tener presente che il pelo soffice e caldo di cani e gatti può rappresentare l’habitat ideale per i parassiti. Il contatto con questi ultimi avviene in luoghi ricchi di vegetazione, come boschi, parchi e giardini, specialmente durante la bella stagione.

Questi parassiti non solo sono molto fastidiosi per i nostri amici a quattro zampe, ma possono anche scatenare in essi gravi reazioni di tipo allergico e veicolare loro delle malattie, alcune trasmissibili anche all’essere umano.

I parassiti più conosciuti, anche a chi non ha animali, sono pulci e zecche. Ma in realtà ce ne sono anche altri, altrettanto pericolosi.

Vediamo insieme quali sono e come proteggere i nostri fidati amici del loro attacco.

Pidocchi

In scarse condizioni igieniche generali o in soggetti già debilitati, è facile che possano verificarsi infestazioni da pidocchi nel cane e nel gatto. Il pelo invernale – generalmente l’infestazione si verifica soprattutto nella stagione più fredda – rappresenta un habitat ideale per i pidocchi.

I pidocchi possono essere trasmessi da soggetto sano a soggetto infestato tramite il contatto diretto o indiretto, attraverso tappeti, coperte, cucce o l’utilizzo di spazzole o pettini infestati.

Le infestazioni da parte di pidocchi sono generalmente facili da individuare e spesso sono visibili a occhio nudo o con lente di ingrandimento. Sia nel cane sia nel gatto, alcuni sintomi sono: prurito, alopecia, croste ed escoriazioni.

Il trattamento dei pidocchi richiede l’applicazione di insetticidi sugli animali colpiti, così come su tutti coloro che sono stati in contatto con gli animali infestati.

Pulci

Le pulci del cane e del gatto sono piccoli insetti che possono infestare i nostri animali e depositarsi nella casa dove vivono, dando il via a un circolo vizioso di morsi e prurito. 

Le pulci adulte vivono esclusivamente sul cane e sul gatto, mentre nell’ambiente dove vive l’animale si svolge il resto del loro ciclo (uova, larve e pupe). In assenza di un animale da infestare, le pulci possono sopravvivere nell’ambiente fino a un anno. Ecco perché il nostro cane o gatto, se non adeguatamente protetto, può essere attaccato dalle pulci anche in tempi non sospetti. Per questo consigliamo sempre di fare prevenzione tutto l’anno con prodotti specifici, che puoi trovare cliccando qui

Le pulci possono essere portatrici di diverse malattie nei cani e nei gatti, come: anemia, dermatite allergica da pulci (DAP), Rickettsiosi, peste.

Le pulci sono difficili da vedere ad occhio nudo. Esistono però segnali che ci aiutano a capire se c’è un’infestazione in corso. Tra i sintomi sospetti, ci sono: puntini neri sul pelo, prurito costante (soprattutto nella zona della testa, del collo, delle orecchie), irrequietezza, gonfiori e croste, lesioni della pelle.

Zecche

Come le pulci, anche le zecche del cane e del gatto sono spesso invisibili ad occhio nudo, ma sono in grado di attaccarsi all’animale e succhiarne il sangue fino a riempirsi. Prediligono ambienti umidi, e sono in grado di trasmettere varie malattie, tra cui la malattia di Lyme, in grado di causare gravi problemi di salute ai cani e agli esseri umani.

I principali segni di una possibile infestazione da zecche nel cane o nel gatto sono febbre, perdita di appetito, depressione, prurito inteso ed eritema nella zona del morso.

Se c’è il sospetto che il proprio animale sia stato morso da una zecca, occorre contattare immediatamente il veterinario per programmare una visita. Quando si asporta una zecca, è utile conservarla in un contenitore affinché il veterinario possa esaminarla per determinarne la specie. Rimuovere le zecche con le apposite pinzette, mai con le mani.

Pappataci

Flebotomi o pappataci sono insetti di colore giallo pallido o sabbia da 2 a 4 mm e sono i principali vettori della Leishmaniosi, una patologia infettiva che nei cani può rivelarsi fatale.

Trascorrono la giornata in spazi freschi, ombreggiati e ben arieggiati, come fenditure dei muri, cantine, soffitte, tane e cucce, mentre nelle ore serali e notturne pungono indistintamente uomini e animali a sangue caldo. 

Questi insetti hanno un’avversione per la luce: l’ideale, pertanto, è far aerare quotidianamente l’ambiente domestico. In ogni caso, la prevenzione è la miglior cura.

Un’ulteriore accortezza consiste nel fare attenzione all’acqua che resta nei sottovasi: sembra che i pappataci amino i ristagni idrici.

Mosca cavallina

La mosca cavallina attacca e punge qualsiasi mammifero e l’uomo indistintamente. La sua presenza aumenta nelle vicinanze di allevamenti di cavalli o bovini.

Per questo i cani che vivono in campagna possono essere soggetti alle punture della mosca cavallina, soprattutto su muso, tartufo e padiglioni auricolari. Queste punture possono causare: irrequietezza, irritazione cutanea, sanguinamenti, croste, dermatite.

Zanzare

Anche le zanzare sono responsabili della trasmissione di importanti malattie che colpiscono l’uomo, come malaria, encefalite virale, febbre gialla. Nel cane, le zanzare sono responsabili di malattie cutanee e cardiopolmonari.


Cosa fare: antiparassitari e piccoli accorgimenti da adottare in casa

Per ridurre di molto il rischio di infestazione sia per i nostri animali che per l’ambiente in cui vivono, bastano pochi semplici accorgimenti:

  • Utilizzare antiparassitari è la prima regola da tener presente. A seconda dei principi attivi contenuti, possono avere un effetto repellente o eliminare i parassiti già a contatto con l’animale e, in alcuni casi, proteggere anche l’ambiente domestico. Non tutti i prodotti sono attivi contro gli stessi parassiti; è bene scegliere in base alle indicazioni dell’esperto o del proprio veterinario.

Per proteggere l’animale in modo efficace, la prevenzione antiparassitaria va fatta tutto l’anno, con prodotti specifici non solo durante le stagioni più calde. Esistono diversi tipi di antiparassitari: collari, pipette o “spot on”, shampoo o spray. Per scegliere il prodotto più adatto al proprio pet è importate tenere in considerazione diversi fattori: la specie, la razza, il peso, l’età, lo stile di vita e lo stato di salute dell’animale.

  • Se si hanno più cani o gatti non usare mai la stessa spazzola per la toelettatura degli amici pelosi. È bene che ogni cane o gatto abbia i suoi accessori per l’igiene.
  • Limitare le passeggiate serali o notturne del cane (per i pappataci).
  • Permettere all’animale di dormire dentro casa, soprattutto in estate.
  • Ricordarsi che mantenere il giardino di casa curato riduce il rischio di infestazione ambientale.
  • Effettuare sempre una pulizia accurata della casa, della cuccia e dell’automobile.
  • Utilizzare quotidianamente l’aspirapolvere ed effettuare un lavaggio periodico in lavatrice dei tessuti che spesso vengono a contatto con l’animale (cuscini, copertine ecc.).
  • Si può profumare l’ambiente domestico con spray a base di olii essenziali di fiori e piante. Ad esempio: lavanda e geranio per acari e zecche; citronella, menta, eucalipto e basilico per le zanzare.
  • Evitare assolutamente il fai da te: consultare sempre il veterinario o un consulente esperto per la scelta dell’antiparassitario.

Se hai bisogno di maggiori informazioni o di una consulenza, in tutti gli store Zoomiguana potrai trovare professionisti esperti pronti a consigliarti.

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