Il genere ara comprende alcuni tra i più grandi, dimensionati e maestosi pappagalli esistenti in natura, le cui taglie sono comprese tra i 30 centimetri dell’Ara nobilis (anche se questa appartiene per la precisione al genere Diopsittaca) ai 90 centimetri dell’ara chloroptera. Sono volatili dal becco forte e sviluppatissimo, grandi arrampicatori grazie alle robuste zampe e buoni volatori, dal volo morbido e spesso planato grazie all’eccellente apertura alare. Tendono a vivere tra i grandi alberi delle foreste primarie dell’America del Sud, in un vastissimo areale compreso tra Panama ed il nord dell’Argentina e tra l’Ecuador e le regioni occidentali del Brasile. Il termine “ara” è sicuramente di origine onomatopeica, riferendosi direttamente al tipico richiamo di questo genere di pappagalli.
Ara
Descrizione e caratteristiche
L’ara ararauna è il pappagallo del genere ara più diffuso in cattività. Ciò è dovuto alla facilità di reperimento e alla relativa facilità nel farlo riprodurre rispetto ad altri pappagalli del suo genere.
Per quanto riguarda le dimensioni, riesce a raggiungere i 90 cm di lunghezza ed un peso leggermente superiore al chilogrammo. La colorazione è varia, la fronte è di colore verde, le guance e la zona intorno al becco è di composta da pelle e non dalle piume ed è di colore bianco-nero. Il collo, il ventre e la parte inferiore della coda sono di colore giallo, mentre il dorso, le ali e la coda sono di colore blu.
E’ un pappagallo che riesce a raggiungere 70-80 anni di età e la differenza tra i maschi e le femmina non è riscontrabile visivamente, ma solo tramite sessaggio.
Carattere e comportamento
L’ararauna è uno dei pappagalli più tranquilli e mansueti, ed in genere abbastanza silenzioso. Qualora fischi o gridi però, il rumore prodotto è molto forte ed udibile anche a notevole distanza.
Il carattere dell’ararauna è pacifico, accetta senza problemi i vari membri della famiglia e fa amicizia facilmente anche con gli animali. E’ possibile farlo uscire con la pettorina, ovviamente più piccolo sarà e più facile sarà farla accettare. Una volta fuori, rimarrà tranquillo sulla spalla.
La voliera, ovviamente di grandi dimensioni, deve essere ricca di giochi e corde per consentirgli di svagarsi quando nessuno è in casa. Consigliamo anche di inventarsi sempre nuovi giochini, in modo da tenerlo impegnato durante il giorno in nostra assenza.
Cura e alimentazione
L’alimentazione dell’ararauna, così come in natura, deve essere molto varia e ricca di diversi tipi di frutta e verdura freschi, preferibilmente di stagione. Oltre alla dieta composta di vegetali, deve avere sempre a disposizione gli estrusi di ottima qualità e occasionalmente anche dei semi di alta qualità con bassa percentuale di semi di girasole. Molto graditi sono noci e arachidi, da fornire con parsimonia a causa dell’alta quantità di grassi.
Riproduzione
La riproduzione non è semplicissima. Innanzitutto serve una voliera di notevoli dimensioni, diversi metri per l’esattezza ed anche una notevole resistenza delle sbarre. La maturità sessuale viene raggiunta intorno ai 6-7 anni di età. Dopo l’accoppiamento la femmina depone 2-3 uova che cova per una trentina di giorni.
Lo svezzamento di un ararauna dura all’incirca 3 mesi, al termine dei quali il pappagallo è autonomo. Se decidete di intraprendere la strada dell’allevamento a mano, bisogna considerare innanzitutto la difficoltà nel farlo ed inoltre la durata dell’allevamento. Infatti per quasi 2 mesi dovrete esserci costantemente, senza la possibilità di avere altri impegni, soprattutto inizialmente.
Oltre all’ Ara ararauna, esistono diverse specie del genere Ara. In particolare
- Ara chloropterus
- Ara severus
- Ara rubrogenys
- Ara macao
- Ara militaris
- Ara glaucogularis
- Ara ambiigus
- Ara tricolor
Sapevi che
L’ararauna è un pappagallo in grado di imparare un discreto numero di parole, ed è quindi tra i migliori pappagalli parlanti. E’ inoltre uno dei pappagalli più intelligenti ed in grado di imparare numerosi giochi di abilità.
Prodotto per loro
Viste le dimensioni dell’ararauna è necessaria quindi una gabbia di grandi dimensioni.
Le sbarre non devono superare 3 cm di distanza e devono essere di materiale resistente, altrimenti il forte becco rischia di romperle o comunque di rovinarle. Le sbarre inoltre devono avere almeno 2 lati in cui si sviluppano in orizzontale, in modo da garantire la possibilità alla vostra ara di arrampicarsi. All’interno vanno inseriti rami di diverso diametro per facilitare la corretta ginnastica. I posatoi dovranno essere di materiale resistente.
Oltre all’alloggio principale, dove deve stare quando non ci siete, consigliamo anche di mettere a disposizione un trespolo con una ciotola per l’acqua e 1-2 ciotole per il cibo. In questo modo potrà stare tranquillamente anche fuori e quella zona da voi preparata la considererà sicuramente una delle zone preferite.
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