Alimentazione
La maggior parte della dieta dell’ecletto deve comprendere vegetali freschi (frutta di vario tipo, vegetali a foglia, tarassaco), con l’aggiunta di mangime pellettato/estruso per pappagalli (senza additivi chimici), riso e legumi cotti e una modesta quantità di semi. Una dieta di questo tipo non necessita di alcuna integrazione. Le diete basate sulle miscele di semi causano problemi di carenza di vitamina A, con conseguenti problemi di salute e una ridotta aspettativa di vita.
L’avocado non deve essere offerto perché è tossico per i pappagalli.
Mantenimento
La gabbia per il pappagallo ecletto deve essere più spaziosa possibile e fatta in modo da essere facilmente lavabile; il materiale migliore per il fondo è rappresentato da sabbia oceanica, tutolo di mais da cambiare ogni giorno. Come per i pappagalli in generale, gli ecletti devono avere a disposizione diversi giocattoli sicuri e non tossici, privi di parti che possano staccare e ingerire, e diversi rami naturali da distruggere con il becco. Amano la compagnia dei membri della famiglia, pertanto vanno tenuti in una stanza in cui vi sia attività. È necessario che passino qualche ora al giorno fuori dalla gabbia, interagendo con le persone.
I giovani soggetti allevati a mano si adattano facilmente al nuovo ambiente e al contatto con i nuovi proprietari. Gli ecletti nell’ambiente familiare sono vivaci e giocherelloni, mentre in presenza di situazioni nuove o persone sconosciute tendono ad essere piuttosto tranquilli e sono molto diffidenti con gli estranei. In condizioni stressanti sono particolarmente soggetti a sviluppare problemi di automutilazione del piumaggio. Per questo motivo bisogna sempre mantenere un ambiente pulito, prestare attenzione agli arricchimenti ambientali, alla dieta e alle condizioni microclimatiche.
I maschi sono in genere più docili; entrambi i sessi sono in grado di imitare la voce umana.
Riproduzione
Gli ecletti in allevamento si riproducono con relativa facilità. La riproduzione inizia a 2-4 anni di età e si verifica tutto l’anno. La riproduzione richiede l’allevamento in voliera, meglio se di tipo sospeso, lunga almeno 3,5 metri e larga uno, con casette nido imbottite con trucioli di legno. Materiali quali sfagno o terriccio sono sconsigliati. L’umidità eccessiva all’interno del nido può causare lo sviluppo di funghi.
La femmina depone in media due uova per covata, con una media di quattro deposizioni all’anno. Per evitare un eccessivo sfruttamento della femmina, ogni 4-5 covate è preferibile togliere i nidi per permetterle di riposare.
Il periodo di incubazione è di 28 giorni. In genere gli ecletti sono ottimi genitori e allevano i piccoli senza problemi.